2017-19 Suzuki, Beretta, SportPesa (retro). Lui, come nessun altro, rappresenta la Boca. Vince il campionato anche nel 1923[16], nel 1924[17], nel 1926[18] e, nel 1930, il primo campionato unico dopo la fusione di AAm e AAF.[19]. 2019- Suzuki, Beretta, EdiliziAcrobatica (retro). ^ a b Torna l'omaggio al River Plate per la maglia da trasferta del Torino, su passionemaglie.it, 13 settembre 2010. La "spedizione" fu finanziata da Victoriano Caffarena, acceso tifoso del club gialloblù[12]. Tuttavia nel 1907 il club dovette cambiare nuovamente i colori in occasione di una partita contro l'Almagro, che presentava la stessa divisa. Il primo natante che passò batteva bandiera svedese e i colori adottati furono blu e giallo. Il 7 novembre il Boca, campione del torneo di apertura, gioca la prima edizione della Supercoppa Argentina, ma è sconfitto per 4-3 ai tiri di rigore dall'Arsenal di Sarandí, campione del torneo di clausura. La discussione si placò. Il nuovo presidente resterà in carica fino al 2008, diventando il più vincente della storia del club con 6 tornei nazionali, 2 Coppe Intercontinentali, 4 Libertadores, 2 Coppe Sudamericane e 2 Recopa. Il club giocò la sua prima gara il 21 aprile del 1905, contro il Club Mariano Moreno. Il Boca ha chiuso il campionato con 43 punti suddivisi in 12 vittorie, 7 pareggi e nessuna sconfitta; chiudendo il torneo imbattuta la squadra di Falcioni ha eguagliato il primato stabilito dal River Plate di Gallego nell'Apertura 1994 e dallo stesso Boca di Bianchi nell'Apertura 1998.[93]. Panchina a Mazzarri, Toro News Award, Nkoulou premiato in campo come miglior granata della stagione - Toro News, Il Torino chiude alla grande una stagione da record: 3-1 alla Lazio, A seguito delle decisioni del Direttorio Federale in merito ai fatti riguardanti il, Torino, finalmente l'accordo a Cairo va la maggioranza, Cairo presidente, oggi si presenta De Biasi, Licenze UEFA, respinto il ricorso del Parma, Il TAS esclude il Milan dall'Europa League, Torna l'omaggio al River Plate per la maglia da trasferta del Torino, Dramma River Plate: piange anche il Torino, Stadio Filadelfia: l’inaugurazione, porte aperte ai tifosi, Robe di Kappa nuovo sponsor tecnico del Torino, Esempi di sponsor nel calcio italiano precedenti al 1979 – come nel caso dell', TORINO, Renault Trucks è il nuovo Top Sponsor, Dahlia TV ”second sponsor” del Torino, Torino, il top sponsor Beretta: non solo affari, ma cuore Toro, Toro: dagli sponsor 3 milioni tra Beretta, Suzuki e Kappa, Torino, la conferenza degli sponsor di maglia: la novità è Ediliziacrobatica, "L’altro scudetto". Sempre in amichevole il Boca batte per 1-0 il River Plate con gol di Franco Cristaldo. La gara fu vinta dagli xeneises per 4-0, con doppietta di Juan Farenga e reti di José Farenga e di Santiago Sana. [23] Il direttore di gara espulse tre giocatori che avevano contestato la decisione, e la squadra si ritirò per protesta; il Boca vinse la partita a tavolino per 1-0[23]. Dopo 11 anni d'attesa, riesce a vincere anche il titolo nazionale, con la conquista del Torneo Apertura del 1992. L'ultima squadra nella classifica generale delle qualificate è, curiosamente, il River Plate, che negli ottavi di finale viene dunque messo di fronte ai rivali storici, primi nella graduatoria. Ho letto tante fantasie...", Torino, Mihajlovic: «Obiettivo Europa League, ci crediamo e ci proveremo», Torino, Mihajlovic esonerato. Nello stesso anno il club, in quanto detentore del campionato argentino, partecipò alla Coppa Libertadores, dove, dopo aver sconfitto Olimpia, Universidad de Chile e Peñarol, giunse fino in finale, dove fu sconfitto per 3-2 e 2-1 dal Santos di Pelé[54]. Ha vinto 52 titoli in tutto, tra nazionali e internazionali, risultando la squadra argentina più vincente in ambito calcistico. Gli subentra per un breve periodo Abel Alves. Scoppiò un’insurrezione: il Boca non lascia la Boca. La strada più famosa del quartiere, il Caminito, dove resistono ancora i primi insediamenti genovesi, ha ispirato un tango che parla di quella gente, scritto dal vate Juan de Dios Filiberto, cui è dedicata una via alle spalle della Bombonera. Egli si dimostrò un buon acquisto: si classificò terzo nella classifica cannonieri con 27 gol. Giallo e blu. Al Monumental un gol di Carlos Sánchez regala la vittoria al River. Alla fine vinse il campionato, con la decisiva vittoria all'ultima giornata contro il Ferro Carril Oeste, grazie alla doppietta di Jaime Sarlanga negli ultimi dieci minuti di gara[30]. Dopo il trionfo dell'Uruguay alle olimpiadi di Parigi 1924, la federazione argentina pensò di inviare una squadra che rappresentasse la nazione in giro per l'Europa. Per il campionato successivo venne acquistato Delfín Benítez Cáceres, ma il torneo, vinto dal River, si chiuse con un deludente quarto posto[24]. Lo stesso anno, grazie alla vittoria in Supercoppa, partecipa alla prima Coppa Master di Supercoppa dove batte in finale il Cruzeiro. In Libertadores affronta il Santos, e si prende la rivincita dopo 40 anni, sconfiggendo i brasiliani nelle due partite della finale e vince l'Intercontinentale ai calci di rigore contro il Milan, ottenendo il suo terzo titolo di "Campione del Mondo". La squadra gialloblù ottiene il bis aggiudicandosi anche il campionato 2017-2018, con un distacco di due punti sulla seconda in classifica. Lui si mise a spazzare l’area di rigore e divenne “idolo”. Tuttavia secondo gli storici prima del 1913 furono giocate altre gare dalle due compagini: probabilmente il primo incontro è avvenuto il 2 agosto 1908 e si concluse 2-1 per il Boca[10], ma secondo il sito ufficiale degli Xeneises il primo derby in assoluto si è concluso 0-0[6]. Il 1º marzo 2016 il Boca ingaggia l'allenatore Guillermo Barros Schelotto[97]. La nuova stagione inizia con la partita valida per l'assegnazione della Supercopa Argentina. Buffa racconta la leggenda granata, In uscita il Cd Forza Vecchio Cuore Granata, Torino Channel, debutta su Sky il canale granata, Gigi Radice: il tecnico dell’ultimo Scudetto spegne oggi 81 candeline. Gli Xeneizes vincono per 4-0 e si aggiudicano il trofeo. In questo arco di tempo il club ha anche rischiato la retrocessione, nel 1949, salvandosi all'ultima giornata. I derby tra Milan e Inter, tra Roma e Lazio, al confronto del superclásico Boca River, sono sfide parrocchiali. Il Boca disputa la sua terza finale continentale dell'anno e conquista la sua prima Coppa Sudamericana contro i boliviani del Club Bolívar. In questi due campionati la squadra registra anche il record argentino di 40 gare consecutive in Primera División senza sconfitte (dal 5 maggio 1998 al 2 giugno 1999, con 29 vittorie e 11 pareggi). Sponsorizzato da Maradona, arriva sulla panchina xeneixe Alfio Coco Basile che vince i 5 tornei consecutivi ai quali partecipa. Inizialmente venne adottata una maglia a strisce sottili bianco-nere, preparata dalla sorella di Teodoro e Juan Farenga. Nel 1957 invece il club si classificò quarto[45]. Il presidente affida la squadra nuovamente Roberto Pompei per le ultime sei partite di campionato. La squadra trionfò anche nell'anno seguente, con undici punti di distacco dal Banfield[15]. Partiti Juan Manuel Sánchez Miño, Claudio Riaño, Diego Rivero e Diego Perotti, arrivano Andrés Chávez, Gonzalo Castellani, Jonathan Calleri, Federico Carrizo, José Pedro Fuenzalida e César Meli. Il 7 marzo 2020 la squadra si aggiudica il campionato superando in classifica i rivali del River Plate all'ultima giornata, grazie alla vittoria per 1-0 in casa contro il Gimnasia La Plata e al contemporaneo pareggio del River (1-1) sul campo dell'Atl. Il campionato 1985 fu l'ultimo che prevedeva Metropolitano e Nacional. Al ritorno in Argentina, la federazione consegnò alla squadra la Copa de Honór, riconoscimento per le vittorie registrate nel vecchio continente. L'11 maggio 2014 Juan Román Riquelme diviene il primatista di presenze alla Bombonera (206). Anche il campionato successivo vide la vittoria del club, che si laureò campione con due punti di vantaggio sul River Plate[31]. Il Boca concluse il campionato all'ottavo posto, peggior risultato conseguito dal club in campionato dall'inizio del professionismo (1931)[36]. Ancora adesso, se Martín Palermo sbaglia un gol, senti un vecchio che proclama: “Se c’era Varallo la cacciava dentro”. Nel campionato 1966 (l'ultimo a girone unico) il club si classificò al terzo posto dietro Racing Club e River[59]. Ha tenuto duro fino al 2003: poi, a più di cento anni, ha lasciato tutti nel dubbio. Nel 1995 Maradona torna al club e dopo aver mantenuto la vetta per quasi tutto il torneo, il titolo è vinto dal Vélez Sársfield di Carlos Bianchi. Coppa Intercontinentale/Mondiale per Club, Maurizio Montesi: il calciatore scomparso, Coppa Intercontinentale 1976: BAYERN MONACO, PLATINI Michel: il campione che volle farsi re. Il Club Atlético Boca Juniors, noto come Boca Juniors, è una società polisportiva argentina con sede a Buenos Aires.Deve la sua fama soprattutto alla sezione calcistica.Il Boca è l'unica squadra argentina a non essere mai retrocessa: dal 1913 milita ininterrottamente in Primera División.Disputa le partite interne nell'Estadio Alberto Josè Armando, noto come La Bombonera. Negli scontri diretti i gialloblù stanno meglio. Giocò 40 gare (con 28 gol) nella prima avventura in gialloblù. Nel Nacional si piazzò prima nel Girone A e vinse il torneo battendo in finale il River per 1-0, con gol decisivo di Rubén Suñé[76]. Nel 1948 il campionato fu caratterizzato da scioperi organizzati dai calciatori contro l'accumulo di debiti. Nel campionato successivo il club navigò in piena zona retrocessione fino all'ultima giornata, quando batté per 5-1 il Lanús e si salvò, relegando il club granata allo spareggio-retrocessione contro l'Huracán[37]. Nella sfida di ritorno contro i brasiliani Riquelme diventa, per altro, il primatista di gol (25) con la maglia gialloblù in Coppa Libertadores. Tuttavia, nel 1966 il Peñarol vinse il suo terzo titolo continentale, battendo in finale il Club Atlético River Plate nella bella disputata a Santiago in Cile per 4-2. Il 4 novembre il Boca si aggiudica anche la Coppa Argentina, dopo aver vinto tutte le partite disputate nella competizione, con un solo gol concesso. Nel dicembre 2018 il Boca Juniors ingaggia Gustavo Alfaro, in carica dal 1º gennaio 2019. Bianchi nella top ten dei marcatori di sempre! Al posto di Roberto Pompei il 22 dicembre 2010 viene ingaggiato Julio César Falcioni, ex Banfield, che ottiene un discreto 7º posto nel Clausura Néstor Kirchner. Inizialmente impegnato solo in amichevoli, nel 1905 si iscrive a un campionato, seppur minore: la Liga de Villa Lobos. Lucas Boyé, 19, lämnar Argentina för Italien till sommaren. Il tecnico guida la squadra in 50 partite, ottenendo 27 vittorie, 16 pareggi e 7 sconfitte; l'annata 2018-2019 si chiude con il terzo posto in campionato e gli ottavi di finale di Coppa Argentina, oltre alla finale raggiunta nella prima edizione della Coppa della Superliga (persa contro il Tigre), mentre in ambito internazionale i gialloblù vengono eliminati dai rivali del River Plate nella semifinale della Coppa Libertadores. Siccome il primo pallone vero, ai ragazzi, lo aveva regalato un marinaio inglese, la parola “Juniors” parve una bella emancipazione. In Coppa Libertadores gli Xeneizes impressionano favorevolmente, facendo registrare il miglior ruolino di marcia nella storia della prima fase della competizione (6 vittorie in altrettante partite, 19 gol fatti, solo 2 subiti). Il Boca diviene di nuovo campione d'Argentina nel 1940, anno di inaugurazione della Bombonera, il suo nuovo stadio. Vince la sua terza Coppa Libertadores, contro il Palmeiras campione in carica, e nell'Intercontinentale stordisce il Real Madrid con una doppietta nei 5' iniziali del suo centravanti Martín Palermo. Nel 1972 il Boca si classificò ottavo nel Metropolitano e vinse il Girone B del Nacional, ma venne eliminato per 3-2 in semifinale dal River[72]. Nel 1974 la squadra si classifica al secondo posto nel Girone B e terza nel girone finale del Metropolitano e giunge prima nel Gruppo A e settima nel Gruppo finale del Nacional[74]. E nessuno è andato dimenticato.Neppure Francisco Varallo, classe 1910: 181 gol in 210 partite. La nuova gestione si consolida con la vittoria anche nel seguente torneo, il Clausura '99. "Il calcio è straordinario proprio perchè non è mai fatto di sole pedate. Nel Nacional il Boca si classifico primo nel Girone D ma fu eliminato ai quarti di finale dal Vélez. Tuttavia il campionato non fu terminato a causa delle irregolarità che influenzarono il suo svolgimento[14]. Dopo la sconfitta nella Libertadores e l'arrivo di Brindisi nella panchina, il Boca affronta nella Recopa i peruviani del Cienciano ma perde ancora ai calci di rigore. Quando cala la notte, lo fa sul serio. Ha vinto 30 volte il campionato argentino e due volte la coppa nazionale. Le navi che ci sono servono da sfondo ai ballerini di tango per le foto ricordo. Colori bianco e rosso, gli stessi che i giovani genovesi volevano adottare per il Boca. Dopo l'eliminazione in Coppa Libertadores '05 anche Benitez è esonerato. Il tour avvenne nel 1925 e la squadra giocò complessivamente 19 partite, vincendone quindici, perdendone tre e pareggiandone una. Per questi discendenti di italiani di poca fede nel futuro, l’unica religione possibile è sempre stato il pallone. I tifosi del Boca si fanno chiamare xeneises perché il genovese fu per anni la lingua ufficiale del quartiere. Quelli sarebbero stati i colori del Boca Juniors. Il club si classificò primo nel Girone B del Nacional, ma venne eliminato dal Veléz nella fase ad eliminazione diretta[88]. Il Boca ha inoltre piazzato il proprio attaccante Darío Benedetto in testa alla classifica dei marcatori del campionato, con 21 gol. Incidenti con River: Boca espulso e multato, CALCIO, BOCA JUNIORS: ESONERATO ARRUABARRENA, SCHELOTTO IN POLE. Baglietto giocò come portiere, il capitano era Juan Farenga[7]. Andava in porta e gli tiravano di tutto. Tre settimane fa era a Palermo... Ufficiale: River-Boca si giocherà a Madrid, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Storia_del_Club_Atlético_Boca_Juniors&oldid=113805786, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. In campionato la squadra giunse quarta nel Girone B del Metropolitano e terza nel Girone D del Nacional[81]. Nel 1963 la squadra non ripetette il trionfo e si classificò quarta[53]. Nella gara successiva, l'ultima giornata di campionato, il Boca vinse per 4-0 contro l'Estudiantes vincendo così il torneo. A cinque minuti dalla fine, il River si procurò un calcio di rigore. Il club fu fondato il 3 aprile 1905 da un gruppo di adolescenti italo-argentini a La Boca, quartiere di Buenos Aires. Dopo una breve parentesi in maglia celeste, il nero venne sostituito con il blu. Cronistoria. Il barbiere Silvino, quello con il negozio in calle Brandsen, si dice fosse il depositario del segreto. Al posto di Alfio Basile subentra Abel Alves, che si dimette il 9 aprile 2010 in seguito alla sconfitta per 3-0 contro il Colon. Il 28 agosto 2014 Carlos Bianchi è sollevato dall'incarico. Il bianco e il rosso sono i colori di Genova. Fu così creato il sindacato Futbolistas Argentinos Agremiados (FAA), che difendeva i diritti dei calciatori professionistici[35]. Prima del campionato 1976 venne assunto come allenatore Juan Carlos Lorenzo, detto Toto. Il Boca di Falcioni come quello di Bianchi? Dopo quest'ultimo trionfo, l'allenatore lascia la panchina del club per tornare alla guida della nazionale argentina. Ciononostante evita la retrocessione in quanto in Argentina, per il sistema del promedio, retrocedono le tre squadre con la peggior media punti delle ultime tre stagioni[94]. Ma soprattutto è stato il Boca di Carlos Bianchi, l’allenatore che gli ha regalato due coppe Intercon-tinentali. Arrivò nel bel mezzo di una discussione. BOCA JUNIORS TORNEO METROPOLITANO 1981 In piedi da sx: Mouzo, H. Alves, A. Alves, Ruggeri, Krasouski, Rodríguez e Brindisi. La vittoria della Coppa Italia del 1993 e la fine dei sogni! Arrivano anche Leonardo Jara, Jonathan Silva e Frank Fabra, mentre lasciano il Boca Fabián Monzón, Franco Cristaldo e Jonathan Calleri. Colori bianco e rosso, gli stessi che i giovani genovesi volevano adottare per il Boca. Ritiro? Anche nel campionato successivo trionfò il club biancorosso, ma in compenso il Boca fece registrare la vittoria con il maggior scarto di gol della sua storia, sconfiggendo per 11-1 il Tigre e terminando al quinto posto il campionato[29]. Considerato finito il suo ciclo, l'allenatore abbandona la panchina del club, per ritornarci nel 2003. Nel campionato successivo il Boca ottenne il dodicesimo posto[92]. Il ruolino di marcia finale degli Xeneizes è di 20 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. In campionato perde tre gare importanti contro San Lorenzo, River e Huracán, ma seppe rimediare nel girone di ritorno vincendo contro il club di Almagro per 6-4 e contro il River per 2-1, grazie a un gol segnato con il basco da Varela. Quest'ultima conquista gli consente, a sua volta, di disputare e vincere anche la prima Copa de Oro Nicolàs Léoz (1993) contro i brasiliani dell'Atlético Mineiro. Nello stesso anno il Boca si laureò per la prima volte campione d'Argentina, vincendo tutte le gare del campionato. ^ Football logos, 27 giugno 2011. Dal 1945 al 1947 il club ottenne tre secondi posti consecutivi: nel campionato 1945[32] e nel campionato 1947 alle spalle del River[33] e nel campionato 1946 dietro al San Lorenzo[34]. In Coppa Argentina il Boca viene eliminato già ai sedicesimi di finale dall'Huracán, poi vincitore del trofeo. Lo rimpiazza il rientrante Miguel Ángel Russo, di nuovo alla guida del Boca dopo dodici anni. Tuttavia il resto del decennio fu avaro di soddisfazioni per gli xeneizes, che non vinsero nemmeno un titolo. Nell'Apertura 2009 si piazza 11º e Basile si dimette il 22 gennaio 2010. Nel 1978 la squadra si classificò seconda nel Metropolitano e quarta nel Girone B del Nacional[79]. ^ Ormezzano, p.711. Quello stesso anno esordisce Juan Román Riquelme e nel 1997 arrivano un gruppo di giocatori che saranno l'ossatura del Super Boca di Bianchi: Martín Palermo, i gemelli Gustavo e Guillermo Barros Schelotto, i colombiani Jorge Bermúdez e Oscar Córdoba, Walter Samuel e il peruviano Nolberto Solano. Sul fronte del mercato tornano Pablo Daniel Osvaldo, Federico Carrizo e Juan Manuel Insaurralde. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. L'andata si concluse con il punteggio di 2-2, nel ritorno invece vinse la squadra argentina per 3-0. Andrés Guglielminpietro, che nel 2004 è tornato in Argentina dopo la parentesi con Milan, Inter e Bologna, racconta: “Se credete che in Italia ci sia pressione, venite qui a vedere. Nel 2000 gli Xeneixes ottengono la prima “Triple Corona” della loro storia, diventando Campione d'Argentina, del Sudamerica e del Mondo. Grande Torino, un altro pezzo di storia: quando con l'Alessandria fu record, TORINO: gol a raffica, ma i granata del 1947 ne fecero 37 in 12 gare. Nel 1970 il club si classificò al quinto posto nel Metropolitano, ma vinse il campionato Nacional, sconfiggendo in finale il Rosario Central per 2-1 ai supplementari[67], mentre in Coppa Libertadores venne eliminato ai quarti di finale[68]. Le porte del primo campo da gioco furono costruite da Francesco Farenga, padre di Juan e Teodoro, originario di Muro Lucano[5]. Sconfitti dal Racing Club per 4-1, nelle amichevoli pre-stagionali gli uomini di Arruabarrena pareggiano per 2-2 contro il Vélez Sarsfield. Dopo un pari (2-2) alla Bombonera all'andata, nella gara di ritorno, disputata al Santiago Bernabéu di Madrid a seguito del rinvio per via degli incidenti verificatisi qualche giorno prima davanti al Monumental[98], il Boca è sconfitto per 3-1 dopo i tempi supplementari dagli storici avversari. Nel 2008 arriva in panchina Carlos Ischia, ex secondo di Bianchi, e il Boca Juniors ottiene la sua quarta Recopa Sudamericana, che si trasforma nel 18º titolo internazionale del club, raggiungendo in vetta a questa particolare classifica proprio il Milan. Fu decisiva la vittoria per 1-0 nel superclásico contro il River: Il Boca passò in vantaggio con Paulo Valentim su calcio di rigore. A quel tempo erano molte le squadre amatoriali: se ne contano circa trecento[3]. La Local Sociedad Italiana, un centro culturale di emigranti e di chiaro stampo comunista, annunciò la secessione proclamando “La Republica Libera de la Boca”. L'anno dopo il club si classificò al terzo posto del Girone A del Nacional e sedicesimo nel Metropolitano[86]. Nel 1954 il club ritornò campione, dopo nove anni. Il Boca, avendo vinto sia campionato che coppa nazionale, affronta, come da regolamento, la squadra classificatasi seconda in campionato, il San Lorenzo. Il 29 agosto è ufficializzato l'ingaggio al suo posto di Rodolfo Arruabarrena, ex calciatore degli Xeneizes. Dopo anni di indagini il colpevole non fu mai trovato e dopo l'incidente nello stadio i numeri furono sostituiti da lettere[63]. Nel torneo iniziale 2013, iniziato il 4 agosto e chiusosi il 15 dicembre, il Boca, trascinato dai gol di Emanuel Gigliotti, si classifica settimo, dopo aver vinto la sfida contro il River Plate per 1-0 alla decima giornata (evento che non accadeva dal 2008). Toni e Tevez a secco: è Immobile il re del goal della Serie A, Non indossate quella maglia: gli storici "numeri" ritirati nel calcio, Torino-Fiorentina, storia di un’amicizia che il tempo non ha scalfito, Genoa, la triste fine di un gemellaggio storico, Torino, lo striscione dei tifosi: “Chi conta sta con i genoani”, Acerrana: tutti i precedenti dei granata nei playoff, Striscione dei tifosi del Torino per i gemellati della Nocerina, Tifosi di Torino ed Ercolanese gemellati per il Vesuvio, La terza maglia del Corinthians 2011 in onore del Grande Torino, Benfica-Torino: la Eusebio Cup che parla italiano, Presentate a Bormio le maglie del Torino 2013-2014 firmate Kappa, La Chapecoense ringrazia il Toro dopo l’omaggio di sabato sera, È uscito "La grande storia dei derby", il racconto di Torino-Juventus, Atalanta-Toro: la rivalità delle tifoserie, Gemellaggi e rivalità degli ultras italiani, Coppa dell'Europa Centrale e Coppa Mitropa, Girone Finale del Campionato del Nord Italia (sospeso a una giornata dal termine), Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera, XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, calciatori forniti alla nazionale italiana, Storia delle prime società calcistiche in Italia, Società calcistiche italiane nelle competizioni internazionali, Bilancio degli incontri contro squadre piemontesi, Insigniti con la Stella al merito sportivo, Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo, 1915-19 - Attività sospesa a causa della, 1943 - Per proseguire l'attività calcistica durante la, 2005 - In agosto una nuova società denominata. Risultò decisivo in questo campionato il neo-acquisto Diego Armando Maradona, proveniente dall'Argentinos Juniors, che mise a segno 27 gol tra Metropolitano e Nacional. Ci fu anche Hugo Gatti, il portiere indio che aveva giocato nel River, perciò detestato. Nel campionato successivo il club si riscattò vincendo il titolo dopo otto anni[51]. Alla Boca non sono d’accordo neppure con quale risultato finì la prima partita ufficiale, quella contro il Mariano Moreno, nel giugno 1905, con in campo sette italiani. I fondatori erano sei e di chiara origine genovese (da qui il soprannome Xeneises): Esteban Baglietto, Alfredo Scarpatti, Santiago Pedro Sana e i fratelli Juan e Teodoro Farenga. Nel 1977 il Boca giunse quarto nel Metropolitano e secondo nel Gruppo B del Nacional[77]. Nel secondo superclassico amichevole il Boca si impone nuovamente sul River Plate, questa volta con un rotondo 5-0, scarto più ampio in un match amichevole tra le due squadre. Fu il presidente argentino Juan Roca a strappare dal pennone il vessillo e a ristabilire l’ ordine, accettando in parte le richieste degli xeneises. Senza Drottling Sophia, la “regina Sophia”, tutto ciò non sarebbe accaduto. Nel campionato 1973 gli xeneizes si classificarono al secondo posto nel Metropolitano, dietro l'Huracán, ma giunsero quinti nel Nacional[73]. Ha vinto 18 trofei internazionali[1], risultando la terza squadra di calcio più titolata al mondo, a pari merito con il Milan e l'Independiente[2]. Per seconda volta il Boca fa il Treble vincendo Coppa Libertadores, Coppa Intercontinentale e Torneo Apertura. La Società Sportiva Dilettantistica Portici 1906 è la principale società calcistica di Portici, nella Città metropolitana di Napoli.Milita in Serie D. Fondato sul finire del 1906, il Portici nel corso della sua storia ultracentenaria si è affermato come una delle principali compagini del panorama dilettantistico campano. Si chiamavano ancora bastimenti; trasportavano legnami e profumi di luoghi irraggiungibili. Torneo Final, clamoroso Boca Juniors: finisce penultimo! Nel 1994 arriva per la seconda volta in finale di Supercoppa, dove incontra nuovamente l'Independiente, ma questa volta viene sconfitto dal Rojo. Nello stesso anno, vinse la sua seconda Coppa Intercontinentale, battendo il Real Madrid per 2-0, sia al Centenario che a Madrid. Ci sei affezionato al punto che, a dispetto dei suoi quasi 70 anni, non potresti mai rinunciarvi. Prima Thereau, poi Cerci: il Toro è salvo. Il club venne affiliato alla federazione argentina nel 1908, partendo dalla seconda divisione, e giocando il 3 maggio la sua prima gara ufficiale, vincendo 3-1 contro il Belgrano Athletic Club, venendo promosso in Primera División nel 1913[6]. E sarà anche retorica, ma la gioia e l’entusiasmo che se ne ricavano devono essere parecchio simili a quelli provati da quei cinque ragazzi con il pallone di cartone pressato, mentre guardavano passare Sophia…. Ma i titoli – nazionale e internazionali – degli xeneises, i genovesi, sono 40, contro i 37 dei rioplatensi. Nel campionato 1971 la squadra si piazzò all'ottavo posto nel Metropolitano e al terzo posto nel Nacional[69], venendo eliminata al primo turno della Coppa Libertadores[70]. In occasione di questo torneo il club xeneize aveva acquistato Francisco Varallo, messosi in luce con il Gimnasia La Plata, che rifiutò offerte dall'Italia per giocare con il club gialloblù[21]. La disegnò uno sloveno che si chiamava Sulcic e aveva tribune di travi. Respinto il ricorso del Parma. [email protected]. Giovanni Juan Brichetto di mestiere azionava il faro d’ingresso delle navi nel porto di Buenos Aires. Inizialmente come punto d'incontro fu scelta la casa di Baglietto, sita al numero 1232 di Ministro Brin, ma a causa della confusione furono cacciati fuori dal padre di Esteban[4]. Forse perché non è la storia di una squadra normale. Brichetto, che era figlio di genovesi, ebbe l’idea: “Andiamo al molo e vediamo la prima nave che passa”. La prima gara, giocata contro il Celta Vigo, fu vinta per 3-1, con Antonio Cerrotti che divenne il primo giocatore argentino a segnare un gol in Europa[13]. Fu Sophia a incedere lenta e regale attraverso la bocca del fiume. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Dopo il trionfo del 1944, il Boca rimase all'asciutto di successi in competizioni ufficiali fino al 1954, quando vinse il suo unico titolo del quindicennio 1944-1959. In Coppa Argentina il Boca viene eliminato negli ottavi dall'All Boys, chiudendo così una stagione fallimentare. Cambi telefono, e subito scovano il nuovo numero. In campionato il Boca giunse quinto[89], con Enzo Francescoli che si laureò capocannoniere del torneo con 25 gol[90]. Il campionato 1964 fu caratterizzato da pochi gol, ma il Boca vinse grazie alla propria difesa, la meno battuta del campionato con 19 gol subiti[55]. Ma contro i Millonarios il club perse per 3-0 e dovette rimandare la festa alla gara successiva, vinta 1-0 contro il Tigre[42]. Quel campionato fu caratterizzato dall'arrivo in panchina di Alfredo Di Stéfano. Il carattere caparbio di quella gente è diventato un tratto imprescindibile anche per chi, oggi, veste la maglia del Boca. In occasione della sua presentazione è accolto da 60.000 tifosi alla Bombonera. Nella stagione 2016-2017 di Primera División la squadra si laurea campione d'Argentina con una giornata di anticipo, chiudendo poi il campionato con sette punti di vantaggio sulla seconda in graduatoria, con tre sole sconfitte in trenta partite giocate e diventando, con 66 titoli ufficiali vinti, il club più titolato del paese. La filosofia del Torino: sì beneficenza, ma senza clamore, Il cuore grande del Torino: Hart e compagni a Casa Ugi, La nazionale degli esordienti arrivano i nuovi campioni, Settore Giovanile - II Palmares più ricco d'Italia, Dall'Inghilterra: il Grande Torino tra le 50 squadre più forti di sempre, Il Grande Torino. Era Esteban Baglietto: anni 17. Accosciati da dx: Escudero, Maradona, Perotti e Córdoba. Ma la Bombonera le batte tutte, quelle tradizioni. Nel 1951 si piazzò invece terzo, dietro Racing Club e Banfield[39]. Il destino, da subito, ha opposto al Boca un degno rivale, nato nel 1901: i nemici del River Plate, più a Nord, nell’elegante Barrio Palermo (se la gente del River è soprannominata Millonarios un motivo ci deve essere).
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