Se non ne avessero avuto la certezza, non avrebbero accolto come il massimo guadagno una morte così carica di torture e sofferenze: non guardavano ai supplizi del momento presente, ma al premio che ne sarebbe seguito. Gesù, Giuseppe, e Maria, assistetemi nella mia agonia. Noi ve ne supplichiamo per il medesimo Gesù Cristo nostro Signore. ? Accetto, mio Dio, tutte le pene e tribolazioni, che prima di morire mi verranno dalle vostre mani. Mio Dio, mio Dio, oserò dire... in un estatico tripudio di Te dirò con presunzione: se non fossi Dio, saresti ingiusto, poiché abbiamo peccato gravemente... e Tu Ti plachi. const string = count === 0 Uomini, comprendetemi; tutti vi amo nell'effusione dello Spirito Santo, ch'io, ministro, dovevo a voi partecipare. Abbiamo il coraggio di rendergli grazie sempre e dappertutto, nella gioia e nel dolore. di questa creatura, ma fa’ sì che se ne voli nella gioia eterna del Paradiso. Baciando la terra, disse: “Ti ringrazio, Signore Dio, di tutte queste mie sofferenze e ti prego, o Signore, che me ne mandi altre cento, se cosi’ ti piace: poiche’ questo mi sarà graditissimo; colpendomi con il dolore tu mi risparmi; mentre l’adempimento della tua santa volonta’ costituisce per me una grandissima consolazione”. Nomi di Gesù, di Giuseppe e di Maria,sicuro che non mi abbandonerete nel momento della prova, donandomi la forza di resistere ai miei nemici. Per il grande onore che hai ricevuto con l'adorazione dei Re Magi e l'offerta dei loro doni così preziosi e significativi: oro, incenso e mirra. Pertanto Ti offro la mia indegna preghiera, per venerare la tua santissima vita, passione e morte; onoro ogni anno, giorno ed ora della tua vita che hai passato sulla terra per amore dell'umanità perduta e peccatrice. Intercedano per lui tutti i Santi e tutti gli Eletti di Dio. purifica quest’anima nel Sangue che spargesti per noi. Convinciamoci che le tribolazioni sono strumento di salvezza. Nelle vostre mani piagate per mio amore, raccomando l’anima mia. Quale imperdonabile distrazione, quale riprovevole superficialità! per quel dolore... 25 Luglio 2020 Tu sei Dio, Padre e guida di tutti gli uomini. Fare lietamente: ciò che ora Tu vuoi da me, anche se supera immensamente le mie forze e se mi chiede la vita. Fare bene. Poi io penso, qui davanti alla morte, maestra della filosofia della vita, che l'avvenimento fra tutti più grande fu per me, come lo è per quanti hanno pari fortuna, l'incontro con Cristo, la Vita. Per il tuo primo spargimento di sangue, che hai versato per amor nostro con la circoncisione, in umile ubbidienza alla legge di Mosè. “Quel padre santissimo riputava sempre cosa dolce cio’ che sapeva di amaro al corpo ed attingeva di continuo immensa dolcezza dall’ umilta’ e dall’imitazione del Figlio di Dio”. 2- O glorioso Arcangelo San Michele, creato da Dio capo delle milizie celesti, con la tua fiammeggiante spada difendi l’anima di questo/a infermo/a. così inetto, così renitente, così povero di mente e di cuore? « Certus quod velox est depositio tabernaculi mei ». ? "0" Avrebbero potuto certo continuare a vivere se l’avessero voluto, poiché stava a loro decidere se vivere rinnegando Cristo, o morire confessandolo: ma hanno preferito disprezzare questa vita mortale per assurgere alla vita eterna, essere esclusi dalla terra per divenire cittadini del cielo. Se siamo figli di martiri, se vogliamo mostrarci loro compagni, non lasciamoci rattristare dalla morte, non piangiamo i nostri cari che ci hanno preceduto presso il Signore; altrimenti saranno gli stessi martiri a beffarsi di noi dicendo: Oh, come avete fede! (santa Gertrude, esercizi), Dal libro «Sulla morte del fratello Satiro» di sant’Ambrogio, vescovo E che cosa dire ancora della sua morte, mentre possiamo dimostrare con l’esempio divino che la morte sola ha conseguito l’immortalità e che la morte stessa si è redenta da sé? : "%c commenti" V. Cristo ridurrà al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza; l’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte. Signore, che avete eletto santa Barbara per la consolazione dei viventi e dei moribondi, accordateci per la sua intercessione di vivere sempre nel vostro divino amore, e di mettere tutta la nostra speranza nei meriti della dolorosissima passione del vostro Figlio, affinché la morte del peccato mai ci colga: ma che muniti dei santi Sacramenti della Penitenza, della Eucaristia e della Unzione degli Infermi, possiamo incamminarci senza timore nella gloria eterna. Per la tua meravigliosa ascensione e il glorioso ritorno al Padre Celeste dopo la conclusione del pellegrinaggio terreno e la vittoria trionfale sul mondo e su satana. Dalla costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano Il sulla Chiesa nel mondo contem. Martin Gommel-cc. R. Dio eliminerà la morte per sempre. E poi ancora mi domando: perchè hai chiamato me, perché mi hai scelto? Tutte le genti verranno e si prostreranno dinanzi a te» (Ap 15,3-4). beati quelli che trovarà ne le tue sanctissime voluntate che la morte secunda nol farà male”. Non dobbiamo dunque temere la morte, ragione della comune salvezza, non sfuggirla, dato che Cristo non l’ha né sdegnata né sfuggita. La grazia di Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore (cfr. const string = count === 0 L'Immacolata Vergine, preservata... 14 Agosto 2020 "0" Ascoltate ancora, fratelli, questo esempio di virtù. « Servus inutilis sum ». Furono sicuri della risurrezione oppure no? : count === 1 ? ? Fatemi scomparire nella vostra divina essenza, nell’eterno bacio dell’unione senza fine e concedetemi allora di vedervi,, di possedervi, di gioire per Voi per sempre.E’ per Voi che il mio cuore languisce,è di voi che ha sete…Fino a quando mio Diletto, attenderò il momento di gioire in voi?…Oh presto strappatemi da questo esilio, il mio desiderio sempre più forte è quello di conoscervi quale Voi siete, di amarvi con ardore …o mio Diletto, Voi conoscete il desiderio del mio cuore…O Amore, affrettati a soddisfare il mio desiderio. Questa ovvia considerazione sulla precarietà della vita temporale e sull'avvicinarsi inevitabile e sempre più prossimo della sua fine si impone: Non è saggia la cecità davanti a tale immancabile sorte, davanti alla disastrosa rovina che porta con sé, davanti alla misteriosa metamorfosi che sta per compiersi nell'essere mio, davanti a ciò che si prepara. Amen. In faccia alla morte l’enigma della condizione umana diventa sommo. : "%c" : "%c" ob.commentCount(document.querySelector("#comment-count-50140967"), { : "%c" Vedo già che la causa delle mie cadute è stata il non ricorrere a voi, quando , tentato, avrei dovuto implorare la santa perseveranza. Il moribondo che bacia un Crocifisso guadagna l’indulgenza plenaria. Per la tua gloriosa risurrezione il terzo giorno dopo la passione, quando sei apparso a Maria Maddalena, ai tuoi discepoli, agli apostoli e a molti altri. }). siano completamente … Per la nudità e l'amara vergogna che provasti quando Ti strapparono i vestiti di dosso e Ti legarono ad una colonna davanti alla folla. format: (count) => { Perché non ho studiato abbastanza, esplorato, ammirato la stanza nella quale la vita si svolge? Sappiamo che spesso diversi popoli famosissimi hanno ricevuto la libertà dalla morte di una sola persona, che un esercito di nemici venne messo in fuga dalla morte di un comandante che da vivo non sarebbe riuscito a riportare vittoria. La sua anima ti appartiene. proteggila in questi gravi momenti della sua vita. Lo accolga l’Arcangelo San Michele, Principe delle milizie celesti. col tuo nome sulle labbra e con quello di Gesù e Maria. Cuore agonizzante di Gesù, abbiate pietà dei morenti…. Dalla costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano Il sulla Chiesa nel mondo contemporaneo. Ma, in ogni modo, sembra che il congedo debba esprimersi in un grande e semplice atto di riconoscenza, anzi di gratitudine: questa vita mortale è, nonostante i suoi travagli, i suoi oscuri misteri, le sue sofferenze, la sua fatale caducità, un fatto bellissimo, un prodigio sempre originale e commovente; un avvenimento degno d'essere cantato in gaudio, e in gloria: la vita, la vita dell'uomo! Per la tua meravigliosa concezione, che ha avuto luogo per opera dello Spirito Santo nel seno verginale della tua eletta Madre e fu annunciata dall'Arcangelo Gabriele. } Affermo che qualunque persona mi abbia offeso, io la perdono per amor vostro, o Gesù mio e mi propongo di farle del bene fin d’ora. R. Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. return string.replace("%c", count) id: 50140987, Ma, pur essendo minacciati da tanti pericoli, non solo non desideriamo di esserne liberati, ma piangiamo dolorosamente coloro che hanno raggiunto finalmente la liberazione, come se li avessimo perduti. E come ci si può trasformare completamente nel Cristo, che è spirito di vita, se non dopo la morte corporale? Dobbiamo riconoscere che anche la morte può essere un guadagno e la vita un castigo. O Amore, Spirito Santo, Voi siete nella Santissima Trinità’ questo ineffabile bacio che forma il potente legame tra il Padre e il Figlio …O mio Gesù’, con il soffio del Vostro Spirito , attiratemi in Voi e assorbitemi in Voi. 8- Quando il moribondo è spirato, non annunziare, se possibile, subito la morte ai parenti; ma prosegui ancora per un po’ nelle preghiere, Tutto per voi, Cuore Sacratissimo di Gesù. Et, cum hoc dixisset, dicit et: « sequere me ». Vengano incontro a lui/lei gli angeli di Dio, Lo accolga l’Apostolo San Pietro, al quale il Signore. Tutta la nostra vita deve essere riflessione sulla morte ed allenamento ad affrontarla. in numero pari a quanti si desidera o si riesce a recitare in quel giorno, : “A chiunque recita questa preghiera con fervore, per la mia infinita misericordia, Preghiere per le anime del Purgatorio, Preghiere a Gesù Cristo, Atto di Fede - Atto di Carità - Atto di Speranza - Atto di Dolore. «Nihil enim nobis nasci profuit, nisi redimi profuisset ». Essa costa tutto il sangue del tuo divin Figlio! O Speranza dei moribondi, apri il seno della divina misericordia. O Glorioso patriarca San Giuseppe, Protettore benevolo dei moribondi, mio speciale avvocato, per la felicità, per l’amore con cui serviste in tutto il tempo della vostra vita come Sposo a Maria, come Padre a Gesù, per i dolori che voi soffriste con tanta rassegnazione, per le allegrezze che riceveste con tanta umiltà da quel Dio che ora niente sa negare alle vostre domande, come sempre vi fu obbediente qui sulla terra, impetratemi, vi prego, una plenaria remissione di tutte le mie passate mancanze, e una volontà sempre pronta a meglio servirlo in avvenire, affinché vivendo sempre come voi nella virtù e nella santità, possa come voi meritare di essere in morte assistito da Gesù e da Maria, che in questo mondo vi fecero provare anticipati gaudi del Paradiso. Deh! Curvo il capo ed alzo lo spirito. 4- Suggeriscigli, di tanto in tanto, qualche giaculatoria, specialmente quelle indulgenziate (vedi più avanti). Dio infatti non ha stabilito la morte da principio, ma la diede come rimedio. Avendo tutto ciò nella mente e dinanzi agli occhi, il beato Paolo parlava del «desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio» (Fil 1,23). }). const string = count === 0 Sarà per l’anima un utile allenamento alla liberazione dalle cupidigie sensuali, sarà un librarsi verso posizioni inaccessibili alle basse voglie animalesche, che tendono sempre a invischiare lo spirito. che straziò il tuo adorabile capo e lo strinse come in un cerchio di ferro. O Madre d’amore, non permettere che questo/a tuo/a figlio/a. Amen. Non permettere che io mi separi da Te. return string.replace("%c", count) Fatemi scomparire nella vostra divina essenza, nell’eterno bacio dell’unione senza fine e concedetemi allora di vedervi,, di possedervi, di gioire per Voi per sempre.E’ per Voi che il mio cuore languisce,è di voi che ha sete…Fino a quando mio Diletto, attenderò il momento di gioire in voi?…Oh presto strappatemi da questo esilio, il mio desiderio sempre più forte è quello di conoscervi quale Voi siete, di amarvi con ardore …o mio Diletto, Voi conoscete il desiderio del mio cuore…O Amore, affrettati a soddisfare il mio desiderio. DAL DISCORSO <>di san Giovanni Crisostomo, vescovo. Vi benedico per quanto mi avete donato finora e per quanto volete donarmi . V. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro: Con la sua morte, con la sua Risurrezione a noi ha fatto dono della vita, perché anche noi diventando figli col Figlio possiamo pregare esclamando nello Spirito: «Abba, Padre! Di solito la fine della vita temporale, se non è oscurata da infermità, ha una sua fosca chiarezza: quella delle memorie, così belle, così attraenti, così nostalgiche, e così chiare ormai per denunciare il loro passato irricuperabile e per irridere al loro disperato richiamo. Ma si doveva porre fine a questi mali perché la morte restituisse quello che la vita aveva perduto, altrimenti, senza la grazia, l’immortalità sarebbe stata più di peso che di vantaggio. id: 50140869, AMEN. Perciò anche san Paolo dice: «Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno» (Fil 1,21). Pertanto la sua morte è la vita di tutti. Unisco le mie sofferenze e le mie amarezze all’agonia stessa della tua Santa Passione, e con te mi offro per impetrare l’abbondanza della tua divina Misericordia, sulla mia anima e sul mondo intero. Hoc autem (Jesus) dixit significans qua morte (Petrus) clarificaturus esset Deum. Annunzierete la morte del Signore finché Egli venga. Sono … Non si perdono mai coloro che amiamo perché possiamo amarli in Colui che non si perde mai. Perciò anche san Paolo dice: «Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno» (Fil 1,21). Per la meravigliosa e ardente discesa dello Spirito Santo sui discepoli, gli apostoli e la tua amatissima Madre il giorno di Pentecoste. Voi siete la speranza mia. E’ proprio negli ultimi momenti della nostra vita, che questo serpe maligno, adopera tutte le sue arti e tutti gli sforzi per precipitare. Come svanisce il fumo, svaniscano essi; come si scioglie la cera innanzi al fuoco, così periscano gli empi dinanzi a Dio: ed i giusti siano saziati ed esultino avanti a Dio. } «Perché non continuiate ad affliggervi», dice, «riguardo a quelli che dormono, come fanno gli altri». format: (count) => { Perché ci gloriamo di essere rinati dall’acqua e dallo Spirito, se la partenza da questo mondo ci contrista? Come riparare le azioni mal fatte, come ricuperare il tempo perduto, come afferrare in quest'ultima possibilità di scelta « l'unum necessarium? : "%c" Amen. Quando seppe che la morto era imminente, nonostante soffrisse moltissimo fisicamente, egli gioì e lodo’ il Signore con grande trasporto, poi disse a un frate: “Se al mio Signore piace che io muoia tra breve, fa’ venire a me frate Angelo e frate Leone affinche’ mi cantino di sorella morte”. Io merito mille inferni, ma spero dalla vostra pietà, per i meriti di Gesù Cristo il perdono, la perseveranza finale e la gloria ultima del Paradiso. Vorrei finalmente comprenderla tutta nella sua storia, nel suo disegno divino, nel suo destino finale, nella sua complessa, totale e unitaria composizione, nella sua umana e imperfetta consistenza, nelle sue sciagure e nelle sue sofferenze, nelle debolezze e nelle miserie di tanti suoi figli, nei suoi aspetti meno simpatici, e nel suo sforzo perenne di fedeltà, di amore, di perfezione e di carità. id: 148457847, Colui infatti che aveva visto la nascita di Cristo, vide la sua morte trionfale, vide in lui la perpetua risurrezione degli uomini, e pertanto non teme la morte sapendo che risorgerà. Giunge la fine (Ez. * L'Osservatore Romano, edizione settimanale settimanale in lingua italiana n. 32-33, 9 agosto 1979. : "%c"