laicità rigorosa e la tua spiritualità trasparente, lutopia civile e
Tali strumenti concernono le vendite di alcuni beni dell\’Ospedale di S. Pellegrino esistenti a Lucca, che furono acquistati da quei PP. Sándor Horváth, Géza Körtvélyesi, László Legeza, Johannes Aventinus: Annalium Boiorum VII, 1554 p. 480. Vincenzo Lombardo e Mohsen Lidhabi, due esempi di grande umanità. spalancato sulla pianura, dove eri alla fine approdato, e dove sei stato
si perseguita larte, si perseguita la religione. In seguito il Duca Alfonso II vi fece erigere dalle fondamenta un locale ad uso locanda, che anche attualmente vi esiste. I comandanti ricorsero a misure draconiane per motivare i soldati a combattere: ad esempio durante l'assedio di Augusta nel 955, i guerrieri ungheresi furono spinti ad attaccare le mura con flagelli.[27]. 8. Praemittuntur Varia Anecdota. Egli dice che: « Pellegrino nacque (secondo narrano certe antiche cronache) nel Regno di Scozia circa l’anno di Cristo 600; si portò a Gerusalemme a visitare il Santo Sepolcro e gli altri luoghi santi della Palestina; venne poscia in Italia (alcuni soggiungono, sbarcando in Ancona) a visitare la chiesa di S. Michele Arcangelo, già eretta a piè del Monte Gargano, indi le chiese di Roma, da dove finalmente partì verso le Alpi di Castiglione di Lucca (nominate in antico, secondo alcuni storici e geografi, le montagne di Leto, di Balista e di Anido) per ivi passare il rimanente della sua vita; e dopo aver vissuto diversi anni in quelle boscaglie, vi morì verso la fine del secolo VII ».
Ciò venne preceduto da quegli attacchi e ritiri delle truppe arciere ungheresi, di cui scrive Aventino, che provocarono l'indebolimento della resistenza e dello spirito di combattimento dei nemici, causando disperazione e incertezza su cosa fare, che fece sì che usassero un ordine di battaglia disorganizzato, che portò alla loro distruzione. delle cose, sinterrogava con acume sulle ragioni dellesistere e del
Come ne La derrota (1982), ambientata nella guerra
CHE LOTTAVA CON DIO
(10) Lettera del Governatore di Modena 20 agosto 1819. calde di affetti e di ricordi, di emozioni, di sapori proustiani, di colori,
inquieto intellettuale, lontano dai salotti letterari, interrogò la storia
In questa battaglia gli ungheresi superarono sfide militari strabilianti per un esercito nomade, come la lotta contro una flotta, e ottennero una grande vittoria. sconvolto la sua vita lo spinge ancora una volta lontano, a incontrare
Il più accurato di quanti hanno lasciate memorie certe, o almeno probabili sul nostro santo è l’Abate Domenico Barsocchini lucchese (2). Hungary in the Carpathian Basin, Budapest 2011 p. 56, Gubcsi Lajos (editor): 1000-1100 years ago. dimenticarlo e continuiamo a rimpiangerti. Fonti contemporanee affermano che si svolse a "Brezalauspurc", ma non si conosce a quale luogo corrisponda esattamente: alcuni specialisti collocano la battaglia nelle vicinanze di Zalavár (Mosapurc); altri in un luogo vicino a Bratislava (Presburgo). (12) Atti Governativi N. 6020, del 1822. Note 4. Mentre tutto questo ebbe luogo, sembra che Liutpoldo, il cui esercito era sulla sponda settentrionale del Danubio, non fu in grado di aiutare le forze di Theotmar, in quanto era impossibilitato ad attraversare fiume, sebbene la flotta sotto il comando del principe Sieghard fosse ancora lì. Questi adunati in capitolo eleggevano e costituivano altri due conversi, cioè, Fra Bernardino e Fra Giovanni, Sindaci ed attori dello Spedale. La battaglia di Presburgo creò le basi per uno stato ungherese indipendente, con la sua chiesa e cultura, una premessa della sopravvivenza degli ungheresi fino ad oggi. sta al di sopra di tutto, facendo muovere i suoi personaggi come un Supremo
Vincenzo e Mohsen che vivono in due territori attraversati anche da un forte dibattito politico. In tanta incertezza sulla persona, sulla patria, sulla vita e la morte di Pellegrino, come di quella del suo compagno, per nome Bianco, non resta di positivo se non che egli fu sempre tenuto in concetto di santo, e come tale ebbe culto e venerazione, ed a suo onore si edificò sull’Alpe di Castiglione in un piccolo ripiano a 1460 metri sul livello del mare un Oratorio, ove riposa il corpo del medesimo e di S. Bianco. Sebbene non ci siano prove concrete di ciò, questa ipotesi è coerente con il loro noto uso di questa tattica in altre battaglie dello stesso periodo, in particolare nella battaglia di Brenta. Anche mentre io scrivo, il giuspatronato di S. Pellegrino è retto dal Conte Federigo del fu Conte Ippolito De’ Nobili. Dopo aver perso la Pannonia, Liutpoldo, margravio di Baviera, si alleò con il suo ex nemico, Mojmir II di Moravia. Fu per ciò stesso che ai Duchi Estensi appartenne mai sempre l’approvazione del Rettore pro tempore dell’Ospedale in discorso. Runo,
Tanti, tantissimi i messaggi di colleghi e fan che approvano le ragioni dei due genitori che hanno commentato il post, dove i due si sono esposti per difendere la loro prima figlia. rimase per qualche tempo quasi abbandonata a causa di pestilenze e di guerre, fintanto che Leonello figlio di Jacopo dei Conti De’ Nobili di Castiglione, allora Rettore di S. Pellegrino ed Abbate di Frassinoro, la fece restaurare, e probabilmente ampliare, nell’anno 1462, e vi pose la seguente iscrizione. [50], Quella notte, l'esercito ungherese attraversò di nascosto il Danubio e attaccò le forze di Liutpoldo nel loro accampamento mentre dormivano. Sulla via per il ritorno a casa, i bavaresi, che volevano portare via il loro bottino, cercarono di attaccare gli ungheresi a Lengenfeld, sulla strada che porta al villaggio, ma i magiari li "sconfissero, li abbatterono e li spazzarono via".[93]. [50] Anche quando i tedeschi furono in grado di prepararsi alla battaglia, gli ungheresi continuarono questi attacchi. Secondo alcuni storici, la Baviera includeva forse l'area tra il Danubio e il fiume Tibisco,[30] territori che appartenevano o dipendevano dalla Baviera prima della conquista ungherese nel 900, vale a dire la regione occidentale del bacino della Pannonia. Le forze di Liutpoldo, divise in tre gruppi, vennero sconfitte dalle tattiche nomadi eurasiatiche impiegate dai soldati ungheresi a cavallo. Questa donazione fu poi confermata da Federigo II l\’anno 1239, ad istanza di Gualdo Maestro dello Spedale (5). tuo nido di scrittore appartato, lontano dai salotti e dai riti letterari,
[91] Secondo Aventino, occuparono e persino bruciarono Ratisbona, la capitale del ducato di Baviera (la città fu in seguito rafforzata con enormi mura larghe 2 metri e alte 8 metri dal nuovo principe bavarese Arnolfo)[92] e Osterhofen. Ma non si acquietarono a questa decisione i lucchesi; ed il suddetto Procuratore Lippi produsse altra scrittura in replica a favore dei medesimi. Esiste sull’Alpe di Castiglione un\’antichissima chiesa denominata S. Pellegrino, dapoichè uno sconosciuto di tal nome, recatosi ad abitare nelle folte boscaglie che coprivano i dossi dell’Appennino, allora denominate Termesalone, vi morì dopo diversi anni in concetto di santità. In oggi il villaggio di S. Pellegrino si compone di numero 7 case, oltre la chiesa, con 68 abitanti, divisi in 8 famiglie, che fanno parte della popolazione di Chiozza. INIZIATIVE
Inoltre non poteva tollerare la perdita del controllo bavarese sulla Pannonia, sulla Moravia e sulla Boemia. brevissimo. Prende il via martedì 25 giugno 2019, alle ore 21, presso Villa Bonasi Benucci (loc. Cultura e storia lungo le sponde del Serchio. Nove saranno gli appuntamenti in programma, che si svolgeranno tra il 25 giugno 2019 e il 20 agosto 2019 (ultimo appuntamento della rassegna). Durante il mese di agosto mantiene 4 Confessori, ed un inserviente per la chiesa e sagrestia. Paga le pubbliche contribuzioni per tutti i possessi dello Stabilimento. 14. Guastatori aprirono un varco nel campo minato protetto da filo spinato, antistante la Ridotto R3, I'assaltarono e la conquistarono utilizzando lanciafiamme e cariche cubiche [...] Un commento al Bollettino di Guerra, trasmesso alle 13:00 del 10 maggio, informava che reparti del Genio Guastatori avevano espugnato 5 fortini della cerchia di Tobruk. Sui colli romani, avevi creato il
Prende il via martedì 25 giugno 2019, alle ore 21, presso Villa Bonasi Benucci (loc. Domenicani. Ne scrissero pure il Vedriani, il Dott. [45] Anche dopo l'istituzione dello stato cristiano e feudale dell'Ungheria, i vecchi principi della guerra nomade erano ancora usati come un modo efficace per sconfiggere gli enormi eserciti imperiali. [36] Questo piano è simile alla strategia che Carlo Magno usò nella sua famosa campagna contro gli Avari del 791, nella quale divise il suo esercito esattamente allo stesso modo, con truppe che marciavano su entrambi i lati del Danubio e una flotta per assicurarsi che rimanessero collegati. Era Procuratore della Repubblica Filippo Lippi lucchese, il quale scrisse analoga allegazione a sostegno delle ragioni della medesima nel 1733, convalidandola con documenti. Archivio suddetto. Storia e cultura lungo le sponde del Serchio –
Hungary in the Carpathian Basin, Budapest 2011 p. 48, Gubcsi Lajos (editor): 1000-1100 years ago. Festival dei Popoli, apertura nel segno di Patti Smith, Da Nilde Iotti un esempio di buona politica, Covid, focolaio in una casa di riposo a Nuxis: 43 positivi, Covid, sfiducia a Solinas: in consiglio regionale la mozione delle opposizioni, Lenzuola bianche al San Francesco di Nuoro per dire: malati oncologici, siamo con voi. L'attacco iniziò il 4 luglio, e si concentrò sulla sponda meridionale del Danubio, attaccando il gruppo dell'esercito meridionale guidato dall'arcivescovo Theotmar.[50]. (2) Diario Sacro delle Chiese di Lucca; pag. - R.E.A. (11) Lettera del suddetto 13 giugno 1820. vite, valga per tutti laffascinante biografia di Goethe e la monografia
Concentrarono le loro truppe vicino a Presburgo, località scelta dai magiari grazie alla topografia favorevole ad un esercito nomade. Rapido dispiegamento e movimento delle unità, sorprendendo le truppe nemiche (usata nella battaglia di Lechfeld del 910); Attraversare segretamente ostacoli geografici, ritenuti insormontabili dal nemico, e quindi attaccare inaspettatamente (usata attraversando il, Uso di tattiche nomadi sul campo di battaglia (finta ritirata; nascondere alcune truppe sul campo di battaglia e. Straordinaria pazienza nell'attendere giorni o addirittura settimane il momento giusto per ingaggiare il nemico e vincere una battaglia (battaglia di Brenta, battaglia di Lechfeld del 910); Mantenere un'elevata disciplina tra le truppe per l'esecuzione e il rispetto degli ordini; Uccidere il comandante nemico, (Presburgo, Eisenach, Lechfeld, Rednitz) Questa era anche una tattica che i. Gli ungheresi attaccarono la Baviera subito dopo la battaglia di Presburgo. [3] I tedeschi dovevano aver avuto tanta fiducia in una vittoria completa sugli ungheresi, seguita dalla loro totale sottomissione, che pensarono che sarebbe stata una cosa semplice ripristinare il cristianesimo e ricostruire le chiese, cattedrali e abbazie che gli ungheresi avevano distrutto nel 900. Original Latin text: Püspöki-Nagy Péter: Nagymorávia fekvéséről. században; Szegedi Középkori Könyvtár, Szeged, 2011, p. 108-110, Györffy György: A magyarok elődeiről és a honfoglalásról; Osiris Kiadó, Budapest, 2002 p. 117, Gubcsi Lajos (editor): 1000-1100 years ago. Questo è l'unico posto, tra i luoghi discussi dagli storici, possibile della battaglia, con un fiume che rende possibile il movimento di una flotta di navi da battaglia. Magyar történelmi szöveggyűjtemény. Antiche vertenze relative ai confini della Garfagnana fra Modena e Lucca, non solo per S. Pellegrino, ma per altri luoghi eziandio, erano state agitate presso il Consiglio Aulico di Vienna; e ritornarono in campo nell’ottobre del 1731. relazione e di rapporti umani. a visiera alzata», ti ha definito Vittorio Messori. Né a torto, dapoiché non solo egli inventò molte cose per accrescerne la gloria degli Scozzesi, ma riportò persino fra i Vescovi Pisani parecchi non mai esistiti. espressioni più vigorose nella qualità della scrittura e nellintensità
Nel 1734 il Cardinale Petra, mediatore, emetteva la sua decisione quanto al primo e secondo capo della vertenza, cioè relativamente alla chiesa di S. Pellegrino, allo spedale, alla osteria ed alla piazza. poliedrica, ha reso indipendente e libero il tuo spirito. Il giorno successivo gli ungheresi attaccarono la flotta tedesca comandata dal principe Sieghard. nelle accademie, nel cuore delle foreste e nelle baite, tantè che dove
Milano n. 1280714 - Registro Imprese di Milano n. 09293820156 - CF e Partita IVA 09293820156. Fu allora che la famiglia De’ Nobili ottenne da Papa Pio II, nell’anno 1464 il giuspatronato perpetuo della chiesa e dell’Ospedale in discorso, e dei beni che ne formano le proprietà. nobile ungherese e una giovane ragazza che sacrifica la propria felicità
il Piemonte delle tue radici familiari, della mamma biellese e del papà
Fontane, da Musil a Schnitzler, da Thomas Mann a Dürrenmatt che ci hai
[16] È più probabile che fossero guidati dallo stesso sconosciuto, ma geniale comandante che li guidò durante le battaglie di Brenta, Eisenach, Rednitz e Lechfeld. La fonte più importante per la battaglia è la cronaca del XVI secolo dell'umanista, storico e filologo bavarese del Rinascimento Giovanni Aventino chiamata Annalium Boiorum VII, che contiene delle descrizioni complete dell'evento. Prima della battaglia di Presburgo (Brezalauspurc), la maggior parte dei combattimenti era tra gli ungheresi e i bavaresi, ad eccezione della campagna ungherese in Sassonia del 906. Da una prece dei medesimi umiliata a Papa Nicolao IV risulta che nel 1288 erano in numero di 21. La rassegna è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e promossa dai Comuni di Bastiglia, Castelnuovo Rangone, San Cesario Sul Panaro, San Felice Sul Panaro, Spilamberto e Ravarino, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Roma e inizia un rocambolesco viaggio che lo porta in Toscana, dove è
Anche nella descrizione delle chiese di Comunità e Diocesi lucchese tassate di decime per la crociata, vedesi lo Spedale di S. Pellegrino cum cellis quas habet nella Provincia di Toscana, libbre 200. (15) Vedi MARCIONE, © 2020
Questi eventi, assieme alla convinzione che gli ungheresi temessero le sue forze, convinsero Liutpoldo che era il momento giusto per espellere gli ungheresi dai territori che prima appartenevano alla Baviera. Original Latin text: ", Györffy György: A magyarok elődeiről és a honfoglalásról; Osiris Kiadó, Budapest, 2002 p. 220, Ellen Wohl: A World of Rivers. Inoltre, Burcardo di Turingia non morì a Rednitz, ma nella battaglia di Eisenach nel 908.[84]. Se si parte dal presupposto che l'esercito ungherese fosse composto da ventimila uomini e che un terzo dell'esercito bavarese fosse sufficiente a sconfiggere gli ungheresi, si può dedurre che l'intero esercito bavarese potesse avere all'incirca sessantamila uomini. (2007)7. p. 86, Johannes Aventinus: Annalium Boiorum VII, 1554 p. 481. Come accennato in precedenza, uno dei fattori più importanti dei successi ungheresi nei primi decenni del X secolo fu il loro uso dell'intelligence militare. - "ROMANZI CON LANIMA":
(f.c.).
Lo annuncia La prova dei sentimenti, il romanzo desordio del 1966,
Altre scritture furono pure esibite al suddetto Cardinale Petra per parte del Duca di Modena, per provare i suoi diritti sulla strada di S. Pellegrino ed i luoghi di Roncagliana, Bieri, la Custia, e Fiume in quelle montagne. [3] Tra molti altri documenti contemporanei, negli Annales Alamannici (Annali Svevi) si legge: "La guerra inaspettata dei bavaresi contro gli ungheresi, il duca Liutpoldo e la loro [il suo popolo] superstiziosa superbia fu schiacciata, [solo] alcuni cristiani fuggirono, la maggior parte dei vescovi e dei conti furono uccisi". Gli ungheresi attraversarono il fiume Brenta e colsero di sorpresa il nemico ignaro usando, per guadare il fiume, pelli di animali (capre, pecore, e possibilmente bovini) legate a formare qualcosa di simile a un enorme sacchetto di bota riempito con l'aria, legato sui lati dei loro cavalli, che aiutava il guerriero e il suo cavallo a stare a galla per attraversare fiumi o addirittura i mari come il mare Adriatico, come fecero nel 900, per attaccare Venezia.
parola. 10. Fra Guglielmo. [3] Il comandante de facto, il margravio Liutpoldo, accompagnò il sovrano fino al monastero di San Floriano, situato tra i fiumi Enns e Traun, al confine tra la Baviera e il principato di Ungheria. English translation from the Latin: "They fight as they use to, using tricks, sometimes they retreat, sometimes they beset their enemies, and all these they do with such an innate viliness, with such a great speed, military experience, that it is hard to decide when are they more dangerous to us: when they are there, or when they already went away, or when they flee away, or when they attack, or when they pretend that they want peace, or when they fight. commercio letterario dellItalia degli ultimi quarantanni, uno spazio
A ciò fu risposto dal Conte De’ Nobili, ma ad onta delle sue deduzioni, il 15 luglio 1822, il Governatore di Modena avvertiva quello della nostra Provincia che, dovendosi provvedere al mantenimento del buon’ordine durante la fiera di S. Pellegrino, anche per quell’anno in via provvisoria, e fino a tanto che non fossero fissate massime stabili, senza pregiudizio dei diritti competenti alla Comunità di Montefiorino ed al Governo, dovessero intervenire quel Sindaco con quindici soldati ed un uffiziale, cui il Rettore, oltre al consueto trattamento di vitto ed alloggio, dovesse dare due Francesconi (L. 11.20) al Sindaco e tre (L. 16.80) all’Ufficiale a titolo d’indennità pei mezzi di trasporto (12). Tutti i diritti riservati, Storia e cultura lungo le sponde del Serchio. Quindi sebbene di ambedue potesse esistere qualche fondo di verità nelle favole delle Leggende che li riguardano, pure sarebbe impossibile separare l’una dalle altre, essendo ciò superiore alle forze della critica più accurata e perspicace, principalmente per l’assoluta mancanza di documenti autentici contemporanei, o almeno di una certa antichità, su cui appoggiarsi. Fu allora che il nome di quella montagna si cangiò in quello di S. Pellegrino, ed in un necrologio del XII secolo sotto il giorno 19 settembre trovansi queste parole: « Obiit Gottifredus Rosso de Sancto Peregrino ». La popolazione bavarese si precipitò nelle grandi città come Passau, Ratisbona, Salisburgo o sulle montagne delle Alpi in boschi e paludi, per sfuggire alla punitiva campagna ungherese, che devastò la Baviera e occupò nuovi territori nelle parti orientali del ducato, spingendo in profondità i confini dell'Ungheria nel territorio bavarese, sulle aree ad ovest del fiume Enns, fiume segnava in precedenza l'ormai superato confine.[70]. Da un lato il discorso sulla politica migratoria (e il film mostra per esempio chi lotta contro la militarizzazione dell'isola siciliana), dall'altro quello della democratizzazione del Paese nordafricano, simbolo della Primavera araba. 183, 84, 85. Nel 907 Liutpoldo ordinò la creazione di un grande esercito bavarese-tedesco (Heerbann) da tutta la Baviera,[28] che si concentrò attorno a Ennsburg. Si può dire che grazie a questa vittoria, l'Ungheria e gli ungheresi oggi esistono come un paese e una nazione, perché, nel caso di una vittoria tedesca, anche se non avessero mantenuto la loro promessa, risparmiando gli ungheresi dall'annientamento o dall'espulsione, senza uno stato e una chiesa indipendenti, i magiari avrebbero avuto poche possibilità di organizzarsi come una nazione e cultura cristiana, e probabilmente avrebbero condiviso il destino di altre nazioni o tribù che non erano cristiane quando erano state conquistate dall'impero Carolingio e il suo successore, il Sacro Romano Impero, come gli Avari, gli Slavi Polabi o gli antichi Prussiani: annichilimento o assimilazione nelle popolazioni tedesche o slave. DELLA SETTIMANA
Aperte le trattative, fu in fine convenuto che il Rettore pro tempore a sgravio dei precedenti suoi obblighi tanto pel mantenimento della truppa, quanto pel vitto ed alloggio dell’Autorità Civile di Montefiorino, dovesse corrispondere a quel Comune Ital. Il comandante tedesco non tenne conto del fatto che gli ungheresi, nel 907, avrebbero risposto diversamente dagli Avari nel 791, usando metodi e strategie di guerra diversi, come attirare la flotta lontana dai due gruppi in marcia, rendendo la comunicazione tra i due gruppi impossibile. Nei tempi posteriori però è incontrastabile, che del territorio di S. Pellegrino fu data investitura in termini distinti da quella del rimanente della Garfagnana, al Marchese Niccolò III d’Este dall’Imperatore Sigismondo nell’anno 1433; confermata il dì 11 novembre 1509 da Massimiliano I al Duca Alfonso I. ... nel 1472 successe allo zio come Rettore, e fece costruire un’urna di marmo ove depose le reliquie del Santo colla seguente iscrizione. degli argomenti, come nella pagina scritta, a rendere quotidiane e semplici,
Fra Pellegrino. DBInformation SpA. Come Leonello fu riconosciuto nell’accennata sua qualità di Rettore di S. Pellegrino dal Duca Ercole I con privilegio del 21 ottobre 1471, così pure ne fu approvato il nipote di lui Jacopo dallo stesso Sovrano il 3 gennaio del l472; e poscia d\’Alfonso I sotto il primo dicembre 1506. Nella pace del tuo piccolo santuario letterario coltivavi quellintelligenza
Il Rettore di S. Pellegrino (che generalmente è secolare) ha obbligo di tenervi un Cappellano costantemente, il quale, come si è detto, doveva essere approvato dal Governo di Modena. Stazione di Tripoli Riccardo, "The Royal Air Force had sent the best squadrons in the Middle East to support the operations in Greece, leaving the bombers and fighters of the Regia Aeronautica a free hand to harass the retreating British mercilessly. L. 80 all’anno, cominciando dallo stesso 1829, in occasione dell\’apertura della fiera di agosto (13). Se Zalavár fosse stato il luogo della battaglia, ciò significa che l'intera descrizione di Aventino è solo un'invenzione. [89], Successivamente gli ungheresi attraversarono il fiume Enns, nuotando con i loro cavalli (amnem equis tranant), nella Baviera meridionale e saccheggiarono le città e i monasteri che trovarono lungo il loro cammino, occupando e bruciando Schliersee, Kochel, Schlehdorf, Polling, Dießen am Ammersee, Sandau, Thierhaupten, ecc. Nonostante sia stato scritto seicento anni dopo gli eventi, si basa su manoscritti scritti coevi alla battaglia, oggi ormai perduti.[9]. Fra Marano. Ciò mise i tedeschi sotto costante pressione e in un continuo stato di allerta, causando stanchezza e demoralizzazione,[42] quindi li attirò in battaglia. [4], Con la battaglia, gli ungheresi ribadirono la loro sovranità sulle terre conquistate durante la conquista ungherese del bacino dei Carpazi, impedendo un'invasione tedesca che potesse mettere a repentaglio le conquiste del principato d'Ungheria. Dato che gli ungheresi erano ancora nomadi, era molto più facile completare con successo l'evacuazione rispetto ad una società sedentaria. The battle of Lechfeld and its aftermath, August 955: the end of the age of ... Franks, Moravians, and Magyars: The Struggle for the Middle Danube, 788-907, The battle of Lechfeld and its aftermath, August 955: the end of the age of migrations in the Latin West, Johannes Aventinus: Annalium Boiorum VII, 1554, pp. Dio del momento in cui vorrà rivelarsi. un trascinante romanzo storico e picaresco, politico, ma anche di
morire, si rincorrono nel rovesciamento e nella metamorfosi del reale. Fra Guidiccio. Intanto la chiesa dopo essere stata migliorata nel 1166, come dice il Mansi (egli scrive riedificata, ma nulla indicandone la caduta, è a ritenersi fosse migliorata, risarcita ec.) molte anime, fondato sul rispetto e sulla difesa delluomo che sfiorò la
scopre il falso della donazione di Costantino, nella sua ostinata ricerca
481-482. La famosa tattica di battaglia nomade della finta ritirata è facilmente riconoscibile. II Governo Modenese poi per diritto di giurisdizione soleva tenere una guardia di cento uomini in S. Pellegrino durante il mese di agosto, ed il Podestà di Montefiorino vi si portava ad aprirvi la fiera, e ciò a tutte spese di quello Spedale. [10] Di conseguenza nel 900 gli ungheresi occuparono la Pannonia (Transdanubio) appartenente al ducato di Baviera, quindi parte del regno dei Franchi Orientali. La controversia rimase per qualche tempo sospesa: ma nell’anno 1740 venne suscitata di nuovo. L'umanista, storico e filologo bavarese del Rinascimento Giovanni Aventino (1477-1534), sei secoli dopo gli eventi, nella sua opera Annali dei Bavaresi (Annalium Boiorum, volume VII), basandosi su documenti e cronache del X secolo ormai perduti, scrisse una descrizione abbastanza dettagliata della battaglia. più dello scrivere, lessere, la persona con la sua possibilità di
Più che opere saggistiche, sono romanzi nei quali, come nelle tue
Il re rimase al monastero durante la campagna, fiducioso nella vittoria sugli ungheresi. Esistevano ancora nell’anno 1384, e nelle carte dell’Archivio Arcivescovile di Lucca vedonsi ordini a quei frati di questuare pel pio luogo, non solo per la Lombardia e per la Toscana, ma per la Marca di Ancona, per la Romagna, e per sino nella Sicilia, a condizione che rendessero esatto conto al Camarlingo dello Spedale delle questue fatte. Il Dempsterio, nella Storia ecclesiastica di Scozia, aggiunge la stessa notizia (sulla fede di altro autore della vita di S. Pellegrino) e narra come assistessero alla sepoltura di detto Santo molti Vescovi dell’Etruria con 27 altri della Gallia Cisalpina, con S. Geminiano di Modena, S. Severo di Ravenna, e il Beato Alessio Vescovo di Pisa; ma oltre gli errori di data sovraccennati, il Tronci, l’Ughelli ed altri affermano che nell’anno 643, era Vescovo di Pisa un Alessandro, e non Alessio, ed il Sollerio chiama spacciatore di favole il biografo cui appoggiasi il Dempsterio, e questi celebre a raccontarle. Original Latin text: "Et tantus in illis dolus, tanta velocitas, tanta peritia militiae inerat, ut absentes an praesentes, fugitantes an instantes, pacem simulantes an bellum gerentes perniciosiores essent, in incerto haberetur. [33] Secondo lo storico György Szabados, Árpád potrebbe essere morto nel 907, prima o dopo la battaglia; tuttavia, è certo che non morì durante la battaglia, perché i suoi doveri di principe, di Kende, erano solo spirituali,[34] impedendogli di partecipare ad azioni militari o politiche. nel tempo, dallattualità alla preistoria, in Konradin (1990),
2020 che cosa successe lungo le sponde dello iabbok